Rieti, 15 aprile e Borgorose 16 aprile 2019. Apprezzamento e una nutrita partecipazione per le riunioni che hanno coinvolto i capisqudra al cinghiale e i selecontrollori che si sono svolte il 15 aprile a Rieti ed il 16 aprile a Borgorose.
Facendo seguito alle indicazioni contenute nel Disciplinare, emanato dalla Regione Lazio in materia di caccia agli Ungulati, l’ATC RI 2 sta dando corso all’avvio degli Organi di Gestione dei Distretti che prevedono il coinvolgimento diretto dei cacciatori nella gestione faunistica e venatoria degli Ungulati.
Nelle riunioni, finalizzate a far conoscere le modalità operative per l’attuazione del Disciplinare per la caccia agli ungulati, sono state illustrate le funzioni e i compiti dei distretti di gestione e degli organismi direttivi. Interesse è stato dimostrato dai partecipanti che hanno interagito e proposto spunti di riflessione costruttivi, in particolare, a Borgorose, sulle problematiche delle misure a tutela dell’orso bruno marsicano che lo scorso anno prevedevano restrizioni tali da compromettere il normale avvio della stagione di caccia al cinghiale in braccata, a differenza dei comuni limitrofi Abruzzesi nei quali l’attività venatoria si poteva svolgere senza prescrizione alcuna.
Evidenziata la necessità di collaborare, anche con i diversi istituti presenti sul territorio per tutte le attività di selezione anche all’interno delle aree protette tramite selecontrollori dell’ATC RI2 muniti di qualifica da coadiutori al controllo.
Nella riunione del 15 a Rieti durante l’analisi dei dati sulla presenza del cinghiale, che ha evidenziato una notevole riduzione degli ungulati rispetto alle annate precedenti, molti dei capisquadra hanno riferito di numerosi avvistamenti di lupi nelle zone vocate al cinghiali anche in prossimità di aree antropizzate. Se pure non supportati da dati scientifici gli stessi ritengono che la causa possa essere ricercata, anche, nella presenza consistente del predatore.
In entrambe le riunioni è stato apprezzato il piano formativo proposto dall’ATC RI2 che prevede nuovi corsi per selecontrollori sia alla specie cinghiale che alla specie capriolo e cervo, nonché l’abilitazione per conduttori di cani limiere e da traccia, per cui l’ATC sta già raccogliendo le adesioni.
Accolta con interesse anche la programmazione delle iniziative rivolte alla sicurezza sia in merito ai Corsi sanitari per « cacciatori formati» per un primo esame della carcassa e per rilasciare il modulo di provenienza in caso di commercializzazione, sia per il convegno rivolto a tutto il Mondo Venatorio sul Tema: «Caccia in Sicurezza» che verrà organizzato prima dell’apertura della nuova stagione venatoria.
In merito alla consistente presenza del cervo in alcune aree del Comune di Borgorose e dei Comuni di Petrella Salto e Fiamignano, il Presidente ha annunciato che entro l’anno sarà avviato lo studio che consentirà di gettare le basi per l’avvio di un percorso (lungo) finalizzato alla gestione della specie.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente, Antonio Cruciani, che da subito ha inteso condividere gli indirizzi gestionali dell’ATCRI2, attraverso la artecipazione attiva dei cacciatori e dei rappresentanti che compongono l’Ambito.